Pagine

mercoledì 31 luglio 2013

Il lavoro è una risorsa?


Sfoglio Metafora evita quotidiana (Bompiani, 1998) di George Lakoff e Mark Johnson, trovo a un certo punto un paragrafo che si intitola Politica (p. 289) e resto incantato a leggere e rileggere. 
Le metafore generano significati ai quali per abitudine finiamo per adattarci, mettendo in crisi la capacità di osservare noi stessi mentre agiamo. È in relazione ai significati
Officine OGR di Torino
condivisi che agiamo, contribuendo così a generare il mondo in cui viviamo. In questa pagina densissima, i due autori accostano il tema del senso del lavoro con il linguaggio che usiamo correntemente, e senza alcuna presa di distanza critica, per descriverlo.
Scrivono: “Il dibattito politico è generalmente interessato ai problemi di libertà e di economia. Ma uno potrebbe essere sia libero che sicuro dal punto di vista economico e condurre un’esistenza vuota e senza significato. Noi vediamo i concetti metaforici di libertà, eguaglianza, sicurezza, indipendenza economica, potere, ecc. come modi diversi di arrivare indirettamente ai problemi di un’esistenza significativa. Questi sono tutti aspetti necessari per una discussione adeguata del problema, ma, per quanto ne sappiamo, nessuna ideologia politica affronta direttamente il problema centrale. Infatti molte ideologie sostengono che le questioni di significatività personale o culturale sono secondarie o devono essere poste in un secondo tempo. Ogni ideologia di questo tipo è disumanizzante”.